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Tutto quello che è successo al Sónar Festival

Oltre 105 mila persone per un evento globale, interculturale, femminile e queer

Tutto quello che è successo al Sónar Festival Oltre 105 mila persone per un evento globale, interculturale, femminile e queer
Fotografo
Dali Geralle

Cala ufficialmente il sipario sull'edizione 2019 del Sónar Festival, che quest'anno ha visto salire sul palco oltre 300 artisti provenienti da 36 paesi diversi - per la prima volta c'erano artisti da 5 continenti diversi. Per questa edizione il festival ha voluto approfondire il discorso su principi come globale, interculturale, femminile, queer e radicale. Il festival ha accolto oltre 46 mila persone durante Sónar by Day ed oltre 59 mila per Sónar by Night, con un pubblico proveniente sia dalla Spagna che dall'estero. 

Dopo ben 26 anni dalla sua fondazione, Sónar 2019 si conferma al meglio della sua forma, rimanendo fedele al suo obiettivo di portare in scena e celebrare la musica del futuro, grazie al giusto equilibrio tra star globali ed artisti emergenti: da Bad Bunny a Stormzy, da Arca a Catnapp, da Lyzza ai Disclosure, da Underworld a Paul Kalkbrenner, da Four Tet a Floating Points, da Cecilio G a Skepta, da Bad Gyal a K Á R Y Y N, da Octavian a Lorenzo Senni.

Il focus quest'anno è ricaduto in modo particolare sulle artiste donne che stanno riscrivendo le regole e il futuro dell'industria della musica. Grande importanza ha ricoperto inoltre uno dei trend più forti degli ultimi anni, quello della musica latina e urban, che trova in Bad Bunny il suo rappresentante più illustre, ma che è ben interpretata anche da artisti meno noti, come Dengue Dengue Dengue e Dellafuente. Si sono fatti notare anche i suoni africani, personificati da artisti come Slikback, Dj Lag, Faka o Sho Majodzi.

La prossima edizione del festival ritorna a Barcellona dal 18 al 20 giugno 2020. Oggi lunedì 22 luglio alle ore 17 saranno in vendita i primi biglietti per Sónar 2020 al prezzo speciale di €115.